Di Stefano Massai

Segretario Provinciale

 

Gli episodi di violenza notturna, di cronaca nera e gli atti di vandalismo in città si susseguono, ormai, con cadenza costante e questo non è né tollerabile, né umanamente accettabile ” , questo l’incipit di esordio di Stefano Massai, neo segretario di Pisa in Azione .

La percezione di una diffusa insicurezza nella cittadinanza pisana è tangibile e la si avverte percorrendo , come recentemente mi capita spesso, le vie deserte della città nelle prime ore della notte. In un momento, come questo, in cui la ripresa economica dovrebbe vestire anche i panni di una riconquista degli spazi urbani e di una “civile” vita notturna da parte dei nostri concittadini, a favore anche di una rinascita delle attività produttive che intorno a tale vita fondano la propria sopravvivenza, si registra un nuovo ed allarmante ritirarsi all’interno delle mura domestiche e non vorremmo mai ripiombare in un periodo di forzata reclusione casalinga come quello vissuto ai primi tempi del Covid.

La sicurezza urbana è uno degli indicatori fondamentali del benessere del cittadino e del livello di qualità di vita della città ed entra, in maniera importante, nella valutazione sulla validità o meno dei risultati di gestione di un’Amministrazione pubblica, costituendo, persino, parte integrante e sostanziale della scalata alla famosa classifica sull’indice di vivibilità di un aggregato urbano che l’attuale governance politica cittadina vanta come proprio risultato di eccellenza.

Alcuni puristi del diritto affermano che la materia dell’ordine pubblico non sarebbe di stretta competenza di un Sindaco; noi di Azione Pisa siamo di diverso avviso per tre ordini di motivazioni :

1 – Il Sindaco, nell’espletamento del proprio mandato, assume il ruolo di “primo cittadino” e come primo cittadino tutto , della vita della gente e del territorio che è stato chiamato ad amministrare, lo riguarda direttamente.

2 – In forza all’Amministrazione Comunale vi è il corpo di Polizia Municipale il quale, come forza comunque equipaggiata, ha il compito di far rispettare leggi e regolamenti cittadini. Il rapporto regolamentare fra componenti la polizia municipale e cittadini dovrebbe attestarsi, come minimo, sul valore di 1:1000, quindi, per la città di Pisa l’organico minimo di vigili urbani in servizio dovrebbe essere di almeno 90 unità. Stando ai dati ad oggi pubblici l’organico dei vigili urbani non sembrerebbe difettare di unità che, però, risultano , a giudicare dai risultati, evidentemente mal gestite.

3 – In caso di motivate ragioni il Sindaco può attivare e stimolare una fattiva collaborazione con il Prefetto , che nel suo ruolo di autorità provinciale di pubblica sicurezza , è in grado di emanare ordinanze e decreti a tutela dell’ordine pubblico e mobilitare, alla bisogna, le forze dell’ordine necessarie a garantire quella sicurezza urbana che, al momento, a Pisa manca; se lo si può fare per una normalissima partita di calcio a maggior ragione quando parliamo di qualità della vita di una città.

E’, altresì, chiaro che, superata l’emergenza, il problema si sposta necessariamente sul piano culturale, ed allora non basteranno più i poliziotti, ma dovrà essere garantito un reale innalzamento della qualità di vita della città e del modo di approcciarsi e di viverla nel pieno rispetto dei suoi spazi, a partire da quelli storicamente stratificati, andando a rigenerare quelli ad alto degrado fisico ed urbano, fino a quelli evidentemente sottoutilizzati, perché è proprio laddove lo spazio fisico urbano viene trascurato e lo si lascia degradare che si aprono enclave di degrado anche sociale ed umano ed è scientificamente dimostrato, dati IRPET alla mano, come degrado ambientale e sociale abbiano un’influenza determinante, in negativo, sulla percezione soggettiva di sicurezza od insicurezza urbana.

Insomma si può dare di più , come diceva quella famosa canzone, e si deve fare di più, signor Sindaco, in considerazione del fatto che stiamo andando incontro ad una stagione turistica, la prossima, che sarà fondamentale e strategica per la ripresa economica della nostra città ed i cui risultati economici saranno decisivi per la sopravvivenza di molte piccole realtà economiche cittadine e della nostra costa, realtà che rappresentano , di fatto, la spina dorsale della nostra economia.

In conclusione, signor Sindaco ….. stavolta non è ammesso sbagliare e noi sorveglieremo.